Le attività del gruppo di Biodiversità ed ecofisiologia delle macroalghe marine in evidenza sulla stampa locale

Piantati nel golfo 100 metri quadrati di foresta marina
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
26/09/2023

 

Il laboratorio di ricerca in Biodiversità ed ecofisiologia delle macroalghe marine, coordinato dalla prof. Falace, ha partecipato ad un'operazione volta a ripristinare le praterie di fanerogame nel golfo di Trieste, con l'obiettivo di aumentare la biodiversità marina e contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici. Sono stati piantati circa 2.000 semi di Cymodocea nodosa in un'area di 100 metri quadrati del golfo di Trieste,nell'ambito della campagna nazionale di Marevivo "Replant – Dona ossigeno al Pianeta".

Le fanerogame sono essenziali per la biodiversità marina in quanto stabilizzano i fondali marini e fungono da nursery per i giovani pesci. A causa dei cambiamenti climatici e del riscaldamento delle acque, queste praterie si sono drasticamente ridotte o localmente estinte nel golfo di Trieste. Il laboratorio del DSV ha coordinato l'operazione in un'area di Muggia e ora sta iniziando una fase di monitoraggio che durerà circa un anno per valutare la sopravvivenza e la crescita delle piante piantate.

Il successo del progetto potrebbe portare a interventi futuri più estesi, mentre il fallimento potrebbe significare la scomparsa delle condizioni per ripristinare le praterie di fanerogame nel Nord Adriatico. Le fanerogame marine svolgono un ruolo importante nell'assorbire il biossido di carbonio (CO2) e nell'ossigenazione dell'ambiente marino. La nursery piantata dovrebbe produrre una quantità significativa di ossigeno, contribuendo alla conservazione dell'ecosistema marino e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. La protezione delle praterie marine esistenti e lo sviluppo di tecniche di piantumazione sono considerate essenziali per la salute degli oceani.

Ultimo aggiornamento: 26-09-2023 - 20:36
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