Welcome to DSV - un nuovo ingresso nel SSD BIO/13 – Biologia Applicata

Prende servizio come RtdA la dott.ssa Alessandra Rustighi
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
09/05/2023

Il giorno 8 maggio 2023 ha preso servizio presso il DSV la dott.ssa Alessandra Rustighi, in qualità di ricercatore a tempo determinato lett. a) nel SSD BIO/13 – Biologia Applicata.

Le attività di ricerca della dott.ssa Rustighi si concentraranno sulle tematiche seguite dal gruppo di ricerca in Vie di segnalazione in oncologia di base e traslazionale, con il quale ha già da molto tempo delle fruttuose collaborazioni in atto.

La dott.ssa Rustighi ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche (1992) e il dottorato di ricerca in Biochimica (2000), entrambe presso l'Università di Trieste. Ha proseguito gli studi post-dottorato con Guidalberto Manfioletti e Vincenzo Giancotti (2000-2002) presso l'Università di Trieste studiando la regolazione dei fattori di trascrizione architetturali HMGA nel cancro. Successivamente si è trasferita presso il Dipartimento di Patologia e Medicina Sperimentale e Clinica dell'Università di Udine, come assistente di ricerca nel laboratorio di Antonio Ceriello (2002-2004) per studiare gli effetti del diabete sulle cellule endoteliali umane. Dal 2004 a oggi, la sua ricerca si è concentrata sullo studio dei meccanismi molecolari alla base dello sviluppo e della progressione del cancro, sia in vitro che in vivo, utilizzando modelli murini di tumorigenesi spontanea. In particolare, si è occupata della deregolazione delle vie Notch e p53 nell'aggressività del cancro al seno e ha svelato il ruolo della prolil-isomerasi Pin1 nel modulare le loro attività in seguito alla segnalazione di fosforilazione oncogena. I suoi studi hanno evidenziato un ruolo essenziale di Pin1 come fattore delle cellule staminali del comparto epiteliale mammario, sia normale che canceroso. Pin1 regola i percorsi delle cellule staminali durante il normale sviluppo mammario, mentre la sua espressione disregolata nel cancro contribuisce a determinare il fenotipo delle CSC mammarie. Ha dimostrato che l'auto-rinnovamento delle CSC, la chemioresistenza, la crescita tumorale e la formazione di metastasi in vivo si basano sulle funzioni di Pin1 che sostiene i livelli e le attività trascrizionali di Notch1 e Notch4, entrambi determinanti del destino cellulare fortemente implicati nello sviluppo e nella progressione dei tumori al seno. Questi effetti coinvolgono la capacità di Pin1 di favorire la dissociazione delle forme attivate intracellulari di Notch1 e Notch4 dalla loro principale ub-ligasi E3 Fbxw7alpha, impedendone la degradazione da parte del proteasoma. L'importanza di questi dati è evidenziata dal fatto che nelle pazienti affette da carcinoma mammario l'attività di Notch è spesso deregolata nonostante la presenza di Fbw7alpha e ciò è correlato ad alti livelli di Pin1. È ancora più interessante notare che l'inibizione di Pin1 provoca l'esaurimento delle CSC del seno e la chemiosensibilità.

La lista completa delle pubblicazioni della dott.ssa Rustighi è reperibile a questo link

Ultimo aggiornamento: 16-05-2023 - 11:45
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