Nuova pubblicazione - L'inibitore dell'autofagia clorochina riduce l'attivazione delle cellule stellate epatiche e il danno epatico in un modello murino di fibrosi epatica

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Cells
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
28/03/2023

Il lavoro, pubblicato il 27-3-23 sulla rivista “Cells” e condotto dal gruppo di ricerca in Proprietà terapeutiche di farmaci basati su acidi nucleici, descrive l’effetto protettivo verso l’induzione di fibrosi epatica (FE) della clorochina (CQ). La FE rappresenta uno dei principali problemi per la salute pubblica in tutto il mondo, con oltre 800 milioni di persone colpite e un tasso di mortalità di circa 2 milioni di decessi all'anno.  In Italia, il tasso di mortalità per malattie legate alla FE è considerevole essendo di 15/100.000 abitanti posizionando l'Italia al 14 ° posto in Europa su 34 paesi. Il nostro studio dimostra che in modelli cellulari ed un modello animale di FE, la CQ è in grado di ridurre l’attivazione delle cellule stellate epatiche, maggiori artefici della induzione della FE. In oltre, il trattamento con CQ migliora la funzionalità e riduce il danno epatico indicando quindi il potenziale terapeutico per questa molecola.

Il lavoro completo può essere letto a questo link: https://www.mdpi.com/2073-4409/12/7/1025

Ultimo aggiornamento: 28-03-2023 - 16:04
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