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Sicurezza
Strategia del DSV in ambito di sicurezza e tutela della salute e dell’ambiente
Il Dipartimento di Scienze della Vita è impegnato a mantenere e consolidare un Sistema di Gestione per la Sicurezza e l’Ambiente, al fine di assicurare il miglioramento continuo delle sue prestazioni e di contribuire positivamente alla vision e ai piani strategici dell’Università degli Studi di Trieste in materia di salvaguardia della salute, della sicurezza sul posto di lavoro e della tutela dell’ambiente, prevenendo qualsiasi forma di inquinamento e danno che possano essere causati dalle attività in esso svolte.
Tale impegno trova pratica applicazione nel:
- sensibilizzare tutti i lavoratori in tema di sicurezza e tutela dell’ambiente tramite specifiche attività formative e informative, avvalendosi anche della collaborazione del Servizio Prevenzione e Protezione di Ateneo
- assicurare il rispetto della normativa vigente e delle prescrizioni in materia emanate dall’Ateneo
- fornire adeguate informazioni al personale esterno presente nella sua struttura affinché possa adottare comportamenti corretti, tutelando la sicurezza, la salute e l’ambiente
- favorire la ricerca e l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili per minimizzare l’impatto ambientale delle attività svolte nel Dipartimento e per prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali
- promuovere una sistematica riduzione dei consumi energetici e delle risorse naturali nell’ottica della riduzione dei rischi.
Numeri utili
- Numero unico del Servizio di Vigilanza di Ateneo (operativo 24 h): (+39) 040 558 2222
- Numero unico per le emergenze – NUE (Pronto soccorso, VVF, Carabinieri, Polizia): 112
- Centro antiveleni: 02 66101029
La modalità di chiamata dei soccorsi per le emergenze è descritta in un modulo predisposto da esporre nei locali degli edifici.
Elenco Addetti e Preposti
La ricerca viene effettuata sulla pagina web Elenco addetti alla sicurezza del sito del Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) di Ateneo per edificio o per funzione scegliendo tra dirigenti, preposti, addetti al primo soccorso, addetti ai disabili, addetti antincendio e antifumo.
Sul sito di SPP si trova la modulistica per la nomina di addetti e preposti.
Procedure di primo accesso al DSV per nuovi utenti e accesso fuori orario
Tutti gli utenti devono seguire le seguenti indicazioni per mettere in atto le procedure organizzative e di sicurezza legate al rapporto di lavoro / studio che svolgeranno presso il DSV e devono prendere visione dei documenti predisposti in questa pagina conformandosi, per quanto di loro pertinenza, agli obiettivi di sicurezza sul lavoro e di tutela dell’ambiente in esso riportati.
Il docente/preposto è obbligato a fornire specifiche informazioni relativamente ai rischi dell’attività che gli utenti andranno a svolgere sia in laboratorio sia in campo.
Prima di accedere ai laboratori, i nuovi utenti devono:
- registrarsi al DSV nel sistema intranet del Dipartimento (DSV PICK) seguendo le istruzioni indicate nella pagina web Accesso e Registrazione DSV
- leggere l’informativa sulla sorveglianza sanitaria e compilare il modulo per la dichiarazione delle attività previste presenti alla pagina di SPP
- completare la lettura di questa pagina sulla sicurezza e prendere visione dei manuali allegati
- tutti gli studenti, dottorandi, tirocinanti, borsisti, contrattisti, ospiti, collaboratori “150 ore”, ecc. devono leggere quanto riportato alla pagina “Formazione” del sito SPP e seguire obbligatoriamente i video-corsi on-line sulla sicurezza per ottenere le certificazioni da allegare al modulo Richiesta Autorizzazione Frequenza DSV in fase di registrazione online.
Si fa presente inoltre che è possibile stipulare facoltativamente una polizza infortuni oppure avvalersi di una propria assicurazione personale già in essere. L’informativa e la modulistica predisposta sono reperibili sul sito del DSV alla voce Assicurazione Infortuni volontaria.
In caso di dubbi per ulteriori informazioni e/o precisazioni possono essere contattati gli addetti alla sicurezza del DSV.
Chiunque abbia la necessità di accedere fuori orario di apertura agli edifici e/o ai laboratori del DSV deve prendere visione del regolamento e fare richiesta alla Direzione come riportato nella pagina della Modulistica.
Sicurezza nei laboratori
Tutti coloro che lavorano in Ateneo a vario titolo devono essere formati su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'Università predispone corsi di formazione sulla sicurezza (in aula e online) in funzione dei ruoli (dirigenti, preposti, lavoratori, dottorandi e collaboratori a vario titolo) e degli incarichi (addetti antincendio, primo soccorso, disabili, antifumo).
Questi corsi devono essere completati PRIMA di intraprendere l'attività o di frequentare il locale a rischio.
I corsi, distinti per i diversi ruoli incluso quello di studente, sono accessibili mediante le credenziali di Ateneo sulla piattaforma Moodle. Gli attestati che vengono rilasciati hanno una validità massima di 5 anni.
É compito del preposto (docente, responsabile di laboratorio) verificare che lo studente abbia ricevuto la formazione comprovata dall’attestato di partecipazione ai corsi sulla sicurezza prima di farlo accedere al laboratorio. Allo studente non formato deve essere vietato l'accesso al laboratorio o all'attività a rischio, compreso l'accesso ai laboratori informatici.
Tutti i docenti/preposti hanno inoltre l’obbligo di informare/formare e addestrare studenti, dottoranti, assegnisti, ecc. circa i rischi inerenti alla sicurezza nei laboratori del DSV per quanto concerne la strumentazione scientifica, il suo funzionamento e il tipo di sperimentazione prevista.
Per le procedure da seguire, onde evitare anche il minimo incidente in laboratorio, sono stati predisposti documenti e protocolli inerenti la sicurezza dai tecnici del DSV:
- Manuale del Preposto (approv. Cons. DSV dd. 28/04/2010)
- Buone pratiche per la sicurezza e la salute dei lavoratori
- Manuale generale della sicurezza (approv. Cons. DSV n.6 dd. 27/04/2009)
- Regolamento per la gestione dei rifiuti chimici
- Regolamento per la gestione dei rifiuti sanitari a rischio infettivo
- Protocollo per i laboratori ove si trattano campioni che possono contenere amianto
Altra documentazione è disponibile alla voce "Documentazione e Modulistica" sul sito di SPP.
Si fa presente che il numero minimo di persone presenti in laboratorio è due (regolamentato sia dal buon senso che dalla normativa). È fatto assoluto divieto restare in laboratorio da soli.
E’ stato inoltre predisposto un breve testo riassuntivo delle buone pratiche di comportamento nei laboratori.
Si invitano tutti i docenti/preposti e i lavoratori a vario titolo di prendere visione delle circolari rettorali (prot. 10729 del 2008, prot. 24417 del 2013 e prot. 3376 del 2019) per eliminare o ridurre l’esposizione a prodotti cancerogeni o mutageni in ambiente universitario e dell'ultimo regolamento per la gestione dei rifiuti prodotti dall’Università degli Studi di Trieste (Decreto rettorale prot. 964/2019 dd. 04/12/2019).
Laboratori radioisotopi
Per l’accesso e le norme in materia di sicurezza da seguire nei laboratori radioisotopi si vedano i regolamenti appositamente predisposti dall’Esperto in Radioprotezione di Ateneo per il laboratorio 205 ed. R e il laboratorio 219 ed. Q.
Per qualsiasi attività che si intenda intraprendere e che preveda l’uso di radioisotopi si deve contattare il Direttore del DSV e il responsabile (dott. Stefano Rismondo) di SPP che si interfaccerà con l’Esperto qualificato in radioprotezione di Ateneo.
Si ricorda che per le attività attualmente autorizzate è obbligatoria una verifica annuale da parte dell’Esperto qualificato.
Utilizzo di microrganismi geneticamente modificati (MOGM)
La normativa inerente l’impiego dei microrganismi geneticamente modificati (MOGM) è costituita dal D.L. 12 aprile 2001 n. 206 e dal D.M. 25 settembre 2001. Si definisce MOGM un microorganismo il cui materiale genetico è stato modificato in un modo che non avviene in natura per incrocio e/o ricombinazione naturale.
Il DSV si configura come impianto autorizzato ad attività implicanti l’impiego di MOGM (notifica d’impianto TS/IC/Imp2/17/002 – aut. Min. Salute dd. 28/07/2017).
I laboratori che costituiscono l’impianto sono localizzati presso:
- edificio Q (Via Giorgieri 5) - responsabile della Sezione: dott. Riccardo Sgarra
- edificio C 11 (Via Giorgieri 1) - responsabile della Sezione: dott. Marco Stebel
- edificio Fondazione Callerio (Via Fleming 22) - responsabile della Sezione: dott.ssa Raffaela Bressan
I laboratori del DSV sono autorizzati a manipolare MOGM fino al livello di contenimento “2”, secondo le specifiche della Tabella I a del D.L. 12 aprile 2001 n. 206, come da richiesta di notifica impianto del DSV (prot. n. 2233 dd. 10/07/2017).
I ricercatori che intendono svolgere delle attività con MOGM devono redigere una notifica d’impiego utilizzando il modulo per la Classe 1 o il modulo per la Classe 2, reperibile sul sito del Ministero della Salute alla sezione “Moduli e linee guida”.
La notifica prevede una valutazione delle attività connesse con l’utilizzo del MOGM; di questo deve essere indicata la specie del microorganismo ricevente (o ospite) e quella del microorganismo donatore, il tipo di inserto, il vettore utilizzato. L’esito della valutazione permette di attribuire la classe dell’impiego confinato del MOGM. La notifica deve essere vistata dal titolare dell’impianto e tenuta agli atti, per quanto concerne MOGM di classe 1, mentre deve essere inviata al Ministero competente per la necessaria autorizzazione ad operare, nel caso di MOGM di classe 2.
Si sottolinea che l’oggetto della classificazione non sono gli MOGM (non è pensabile una elencazione dei possibili MOGM) bensì gli impieghi previsti: infatti, contrariamente a quanto si prevede nel D.L. 81/2008, in cui è allegata una lista positiva di tutti i patogeni umani conosciuti con l’assegnazione al relativo gruppo di rischio, le quattro classi di impiego, previste dalla normativa sugli MOGM, sono definite sulla base del livello di contenimento necessario a proteggere la salute umana e l’ambiente dai possibili rischi connessi con l’uso del particolare MOGM.
Incidenti in laboratorio: cosa fare?
Dopo il primo intervento che dipende dal tipo di incidente/infortunio, il preposto deve informare il Direttore di Dipartimento e SPP.
Nel caso di infortunio che necessiti di cure mediche, recarsi al Pronto Soccorso o, in caso di gravità, chiamare i soccorsi. Dopo aver ripreso servizio bisogna spedire una mail alla Sorveglianza Sanitaria (sorveglianza.sanitaria@units.it) che provvederà a fissare un appuntamento con il Medico competente di Ateneo.
Sversamenti/contaminazioni di sostanze chimiche e/o liquidi biologici
SPP ha predisposto alcuni documenti nel caso si verifichino sversamenti di sostanze biologiche potenzialmente infette o contaminazioni con materiale biologico o agenti chimici nei laboratori.
Si ricorda che nei corridoi degli edifici del DSV dove sono presenti laboratori sono ubicati degli armadietti contenenti il materiale necessario per il primo intervento in caso di sversamento.
Sicurezza nelle attività di campo
I docenti/preposti devono verificare le coperture vaccinali (antitetanica, TBE - Tick Borne Encephalitis) oltre a fornire l'informativa sul rischio correlato al morso di zecca e all’abbigliamento che deve essere adeguato alle attività che si svolgeranno in campo.
Il Medico competente di Ateneo sottolinea l’importanza della vaccinazione contro la TBE, necessaria per tutti coloro i quali si recano per attività di lavoro e ricerca in campo, anche nelle zone del Carso triestino.
Il ciclo vaccinale di base prevede la somministrazione di tre dosi per via intramuscolare ai tempi 0, 1-3 mesi e 9-12 mesi, con un solo richiamo a tre anni. Si ricorda che la prima dose non fornisce alcuna protezione immunologicamente efficace.
La vaccinazione viene effettuata gratuitamente per tutti i residenti in Friuli Venezia Giulia (D.G.R. n°1311-2012) presso il Centro Unico Vaccinale di via dei Ralli 3 (comprensorio di San Giovanni, Trieste) su appuntamento (CUP tel. 848 448 884, Call Center regionale tel. 0434 223 522 o presso tutte le farmacie abilitate al servizio CUP).
Per ulteriori informazioni in merito al problema zecche si consiglia di visionare il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica - Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, leggere le pagine informative sul sito della Regione FVG e il documento sulle zecche integrato con l'Errata Corrige dell’INAIL (dd. 12/07/2018).
Piani di emergenza
Tutti i frequentatori delle sedi del Dipartimento devono avere familiarità con i piani per le emergenze, punti di raccolta , le modalità di chiamata dei soccorsi e i recapiti degli incaricati locali antincendio, primo soccorso e disabili per l'attuazione delle procedure di emergenza.
I referenti di edificio collaborano con SPP alla valutazione dei rischi (congiuntamente ai preposti dei laboratori), alla redazione dei piani di emergenza e alla gestione delle emergenze.
Sorveglianza sanitaria
Le indicazioni per la sorveglianza sanitaria e la modulistica per la comunicazione stato di gravidanza sono reperibili sul sito di SPP di Ateneo.
Informazione e formazione
Il personale tecnico del DSV formato in materia di sicurezza
- offre servizi di consulenza agli utenti/lavoratori del DSV
- proone corsi di formazione sulla base di rischi specifici presenti nel laboratori del DSV
- redige manuali, procedure e linee guida
Contatti
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Ultimo aggiornamento: 05-11-2024 - 16:25