Nuova pubblicazione - BCG-Unresponsive Non-Muscle-Invasive Bladder Cancer: Current Treatment Landscape and Novel Emerging Molecular Targets

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista IJMS
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
14/08/2023

Il carcinoma della vescica (Bladder Cancer, BC) è il cancro più comune tra i carcinomi uroteliali (90-95%). Il BC può essere una malattia altamente eterogenea, comprendente sia una forma non muscolo-invasiva (Non-Muscle Invasive Bladder Cancer, NMIBC) che una muscolo-invasiva (Muscle-Invasive Bladder Cancer, MIBC).

La somministrazione intravescicale del Bacillus Calmette-Guerin (BCG) è l'attuale trattamento standard per i pazienti a rischio intermedio e alto. Sfortunatamente, la recidiva si verifica nel 30-40% dei pazienti, per i quali la cistectomia radicale (RC) è attualmente considerata il trattamento standard. Pertanto, vi è un'esigenza clinica di trovare trattamenti alternativi per i pazienti che desiderano un conservare la vescica o che sono troppo fragili per una chirurgia maggiore. Il nostro lavoro di revisione della letteratura evidenzia il ruolo e i limiti dei trattamenti del NMIBC resistente al BCG con un focus sui nuovi bersagli terapeutici molecolari.

Oltre al BCG, esistono altre terapie intravescicali utilizzate nel trattamento di NMIBC come la somministrazione di gemcitabina, docetaxel, valrubicina. L'ipertermia è stata studiata come potenziale opzione terapeutica in combinazione con altre terapie, come la chemioterapia intravescicale. Si è visto che può dare risultati nel trattamento dei pazienti NMIBC, in particolare di quelli con tumori ad alto rischio o con recidive. Sebbene l'ipertermia abbia mostrato risultati promettenti in studi clinici, è importante notare che non è ancora considerato il trattamento standard di prima linea per il NMIBC. La ricerca è in corso per determinare i protocolli ottimali, verificare la sicurezza e i benefici a lungo termine dell'ipertermia in combinazione con altri trattamenti.

L'uso dell’immunoterapia e agenti antinfiammatori per il NMIBC è un'altra area di attività ricerca e sperimentazione clinica. Sebbene alcuni di questi agenti si siano dimostrati promettenti, è necessario un'ulteriore dimostrazione della loro sicurezza ed efficacia. Sicuramente i progressi nel campo dell'immunoterapia lasciano intravedere un grande potenziale per migliorare i protocolli di trattamento, ma è fondamentale riconoscere che non tutti i pazienti beneficeranno di queste terapie. La selezione del trattamento più appropriato in base alle caratteristiche anamnestiche, cliniche e molecolari del singolo paziente rimane sempre il gold standard da raggiungere.

La terapia genica per il trattamento del NMIBC, sebbene molto promettente, è ancora alle inziali fasi di sviluppo e sono necessarie ulteriori ricerche per ottimizzarne l'efficacia e la sicurezza dei trattamenti con l’utilizzo di vettori virali o vettori coniugati a carrier. Ci sono quindi ancora molte sfide scientifiche per migliorare la selettività di questi trattamenti, per capire come regolare la risposta immunitaria e l’espressione genica mirata. Sono attualmente in corso studi clinici per valutare la sicurezza e l'efficacia della terapia genica per il NMIBC. I futuri progressi in questo campo potranno fornire nuove opzioni terapeutiche per questi pazienti.

 

Lo studio è stato pubblicato dal gruppo di ricerca in Biopsia liquida, in collaborazione con numerosi altri gruppi nazionali ed internazionali.

 

Il lavoro completo può essere letto a questo LINK

Ultimo aggiornamento: 13-09-2023 - 14:53
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