Le principali linee di ricerca sono le seguenti:

1) Associazioni spaziali per quantità simboliche e non simboliche

Il gruppo di ricerca ha recentemente condotto diversi studi nell’ambito della cognizione numerica. In particolare, gli studi si sono focalizzati sull’effetto SNARC (Spatial-Numerical Association of Response Codes) e sugli effetti simil-SNARC per quantità non numeriche (luminanza, valore delle note musicali, dimensioni degli oggetti, emozioni). I nostri studi hanno contribuito a chiarire il ruolo dell’ordine e della magnitude degli stimoli nel determinare le associazioni spaziali, così come la flessibilità di questi effetti in relazione alle richieste dei compiti.

2) Processi percettivo-cognitivi nello sport

Il gruppo ha una vasta esperienza nell’ambito della psicologia dello sport e, nello specifico, nello studio dei meccanismi percettivo-cognitivi alla base delle prestazioni sportive. Questi studi hanno evidenziato come gli atleti esperti possano usare i suoni ecologici dei movimenti per discriminare il proprio movimento da quello di altri, per distinguere tra tiri di diversa potenza e per predire la lunghezza dei tiri negli sport con la palla. Inoltre sono stati sviluppati dei training visivi per i portieri di calcio. Più recentemente è stata studiata l’influenza del pubblico e della sua assenza sui risultati delle partite e sulle decisioni arbitrali.

3) Processi percettivo-cognitivi e riabilitazione motoria nella Malattia di Parkinson

Questa linea di ricerca riguarda la relazione tra percezione e disturbi del movimento. In particolare, sono stati condotti alcuni studi sulla stimolazione ritmico-acustica e sulla sua influenza sulla riabilitazione motoria in pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Altri studi sono stati condotti sull’influenza dell’attività fisica sul pattern del cammino e sul ruolo del setting di valutazione nella valutazione quantitativa del cammino. Attualmente stiamo conducendo uno studio esplorativo sulla percezione delle illusioni visive da parte dei pazienti con il Parkinson.

4) Cognizione e smartphone

Recentemente abbiamo iniziato a lavorare su una nuova linea di ricerca relativa all’influenza dei telefoni cellulari sulla cognizione e sul comportamento delle persone. Stiamo studiando se l’utilizzo di telefoni cellulari possa indurre i fenomeni di inattentional blindness e inattentional deafness e se/come gli smartphone possano alterare la nostra percezione del tempo. Inoltre stiamo studiando l’astinenza da cellulare nel breve termine tra gli studenti universitari, quando sono temporaneamente deprivati dei loro dispositivi, e gli effetti dell’astinenza sui processi cognitivi.

Principali collaborazioni di ricerca

• Maurizio Bertollo, Università di Chieti-Pescara
• Eleonora Bilotta, Università della Calabria
• Peter Brugger, Zurich Psychiatric University Hospital (Switzerland)
• Krzysztof Cipora, Loughborough University (UK)
• Dražen Domijan, University of Rijeka (Croatia)
• Marco Guicciardi, Università di Cagliari
• Penny McCullagh, California State University East Bay (USA)
• Jenny O, California State University East Bay (USA)
• Massimiliano Pau, Università di Cagliari
• Valter Prpic, Università di Bologna
• Markus Raab, German Sport University Cologne (Germany)