Il prof. Giulianini e il prof. Pallavicini in Antartide

In Viaggio con la Scienza – Le Avventure DSV nel Mondo

 24 Feb 2025

 Antartide DSV units

 

Sono rientrati da pochi giorni all’Università i professori Giulianini e Pallavicini, rispettivamente zoologo e genetista del Dipartimento di Scienze della Vita, dopo una missione di ricerca in Antartide presso la Stazione Mario Zucchelli. Situata nella Baia Terra Nova, questa base scientifica italiana ha offerto ai due ricercatori l’opportunità di studiare la fisiologia degli animali marini antartici e le loro risposte immunitarie alle infezioni da batteri di origine umana.

 

La missione ha rappresentato un connubio tra il fascino della ricerca e l’emozione dell’avventura, rivelandosi una sfida sia professionale che umana. Vivere in condizioni estreme, isolati dal mondo, ha reso questa esperienza particolarmente intensa. Entrambi i professori l’hanno descritta come una delle più emozionanti della loro carriera accademica.

Per il professor Giulianini si è trattato della seconda spedizione in Antartide, mentre per il professor Pallavicini è stata la prima esperienza. La preparazione per questa missione ha incluso diversi corsi di sicurezza, tra cui un intenso training di 10 giorni presso il Centro Ricerche Brasimone – ENEA sul Monte Bianco. Qui i ricercatori hanno acquisito familiarità con la vita sul ghiaccio, imparando tecniche di camminata, cordata e arrampicata. Inoltre, sono stati sottoposti a rigorosi test fisici e psicologici per ottenere l’idoneità necessaria a trascorrere due mesi in un ambiente così remoto, privo di ospedali. La Stazione Mario Zucchelli è presidiata da un piccolo team medico composto da un chirurgo, un anestesista e un infermiere, mentre la struttura ospedaliera più vicina si trova nella stazione americana McMurdo, a due ore di volo. In caso di necessità più gravi, il trasporto deve avvenire fino in Nuova Zelanda, base di partenza delle spedizioni antartiche.

 

Base Zucchelli DSV unitsRaggiungere la Stazione Mario Zucchelli è un’impresa logistica complessa. Dalla Nuova Zelanda, i ricercatori hanno affrontato un volo militare statunitense di circa sette ore a bordo di un C-130J, particolarmente rumoroso, fino alla stazione McMurdo. Da qui, un ulteriore volo su un aereo turboelica Basler BT-67 li ha condotti, in circa due ore, alla base italiana.

La Stazione Mario Zucchelli è strutturata in diverse aree: laboratori e acquari, dormitori con stanze quadruple e bagni comuni, una mensa, spazi dedicati agli uffici e alla logistica e una torre di controllo. Durante i mesi estivi, la base ospita circa settanta persone, di cui una quindicina sono ricercatori.

 

La vita quotidiana nella stazione è scandita da un’organizzazione rigorosa. Le giornate iniziano con la colazione tra le 7:00 e le 8:00, seguita da un briefing con il personale logistico per pianificare gli spostamenti giornalieri, che avvengono tramite elicotteri o gommoni. Il pranzo è servito tra le 12:30 e le 13:30, mentre la cena tra le 19:30 e le 20:30. Le attività di ricerca si svolgono sia in laboratorio sia all’aperto, con campionamenti in mare o nei laghi d’acqua dolce della zona.

Pur essendo essenziale, la stazione offre un ambiente confortevole. Gli interni sono riscaldati, gli spazi risultano adeguati e i pasti, preparati da un cuoco e due assistenti italiani, sono gustosi e abbondanti. Inoltre, grazie a una rete satellitare privata, la connessione internet è veloce e consente ai ricercatori di proseguire il proprio lavoro e mantenere i contatti con le famiglie.

 

 

Le missioni italiane in Antartide sono condotte nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e gestito dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per il coordinamento scientifico, da ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.

 

Galleria di Immagini

 

 

Un breve video che documenta le attività svolte dai professori Giulianini e Pallavicini durante la missione è disponibile sulla pagina Facebook dell’Università degli Studi di Trieste.

 

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Ultimo aggiornamento: 24-02-2025 - 10:17