Progetto POR FESR - ATeNA (2017 - 2019)

Grandi Progetti Internazionali con partecipazione del DSV

 

ATeNA - Applicazioni Tecnologiche di Nuovi Anti-neoplastici  

 

Nelle ultime due decadi la possibilità di alterare la funzionalità del sistema ubiquitina-proteosoma (UPS) ha suscitato molto interesse nella ricerca in campo oncologico e per le strategie di drug-development delle aziende Biotech. L’UPS è un sistema dedicato alla degradazione delle proteine; le cellule neoplastiche ne sono molto dipendenti in quanto, accumulando mutazioni, producono proteine alterate che devono essere rapidamente degradate. L’inibizione dell’UPS, attraverso l’induzione di uno stress proteotossico, si traduce nella morte delle cellule neoplastiche. Bortezomib e carfilzomib sono due inibitori di prima generazione dell’UPS, usati in clinica per il trattamento del mieloma multiplo e linfoma mantellare. Questi inibitori, sebbene non abbiano evidenziato benefici nel trattamento di tumori solidi, hanno stimolato l’interesse, di aziende e gruppi di ricerca, per identificare nuovi inibitori dell’UPS. Il mercato globale di R&S per l’UPS nel 2013 è stato stimato in 2.9 miliardi di dollari con una previsione per il 2018 di 5.5 miliardi. Il progetto ATeNA si prefigge, in un’ottica multidisciplinare, di valutare le potenzialità terapeutiche di un nuovo lead compound, 2cPE, capace di inibire l’UPS e di indurre stress proteotossico. 2cPE è un inibitore delle isopeptidasi, enzimi componenti dell’UPS. ATeNA focalizzerà gli studi sul carcinoma ovarico che rappresenta il 5% delle neoplasie e una sfida ancora irrisolta sia per la diagnosi che per le terapie. La rimozione chirurgica associata a chemioterapia sistemica non raggiunge buoni risultati e la prognosi è spesso infausta. In questo contesto, nuovi approcci terapeutici basati sia sull’uso di nuove molecole che su strumenti innovativi di veicolazione sono urgentemente richiesti. Un’ulteriore necessità è anche quella di avere strumenti efficaci e rapidi di valutazione dei benefici terapeutici. La multidisciplinarietà di ATeNA garantisce un approccio integrato ed innovativo fornendo l’antineoplastico associato ai marcatori della sua efficacia. Il beneficiario UNIUD, in collaborazione con il beneficiario UNITS, ha identificato l’inibitore delle isopeptidasi e lo stesso è stato opportunamente modificato come pro-farmaco per l’uso in vivo. Primi studi pre-clinici in modelli animali hanno evidenziato la bassa tossicità e confermato l’azione anti-neoplastica. Con ATeNA sarà possibile generare versioni più potenti di 2cPE, migliorare il delivery, caratterizzare i meccanismi d’azione, identificare marcatori prognostici per meglio indirizzare gli studi in vivo ed iniziare una valutazione dell’efficacia di 2cPE sul tumore ovarico, utilizzando direttamente le cellule dei pazienti.

 

Ultimo aggiornamento: 10-05-2021 - 08:49