Il prof. Eugenio Fornasiero è uno degli autori di un interessante articolo sulla prestigiosa rivista Science

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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
06/08/2025

 

L’invecchiamento cerebrale si manifesta principalmente nella diminuzione delle capacità mnemoniche, nella riduzione nella velocitá di apprendimento e nella flessibilitá cognitiva. Ma quali meccanismi molecolari sottendono questi deficit?

Finora gli studi hanno identificato diversi processi molecolari come, ad esempio, mutazioni del DNA, ridotta sintesi di RNA e proteine cerebrali, perdita di solubilitá delle stesse e modifiche epigenetiche. Tali fenomeni accadono in contemporanea e, ad oggi, non era chiaro se e quale tra essi sia la prima causa dell’invecchiamento cerebrale e quali invece un effetto successivo.

 

Secondo uno studio condotto da un team internazionale coordinato dalla Scuola Normale Superiore di Pisa con il Laboratorio Bio@SNS, dall’Istituto Leibniz per lo studio dell’invecchiamento e dalla Stanford University, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, un fenomeno di stallo nella sintesi delle proteine potrebbe essere la prima causa dell’invecchiamento cerebrale

 

A questo importante lavoro ha contribuito anche il Laboratorio della Omeostasi Sinaptica di UniTS, specializzato nello studio dei meccanismi di regolazione cerebrale durante l’invecchiamento. Il team guidato da Eugenio Fornasiero, ricercatore del Dipartimento di Scienze della Vita, ha fornito supporto per un’analisi dettagliata del turnover proteico nel cervello.

 

Pubblicato su Science, il lavoro s'intitola “Altered translation elongation contributes to key hallmarks of aging in the killifish brain”.

Ultimo aggiornamento: 06-08-2025 - 14:23
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