Evento inaugurale dell'Orto Botanico. Rinnovamento e nuovi obiettivi.

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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
23/05/2025

 

 

Il giorno mercoledì 28 Maggio 2025, alle ore 12, presso l' Orto Botanico Universitario in Via Licio Giorgieri, si svolgerà l'evento inaugurale dell'Orto alla presenza del Magnifico Rettore Roberto Di Lenarda.

 

L’Orto Botanico dell’Università di Trieste, con una superficie di 2.400 m2, custodisce circa 400 specie cartellinate provenienti da Europa, Americhe, Africa, Asia e Australia, tra cui endemismi del Carso, del Friuli Venezia Giulia e dell’area mediterranea, con una piccola sezione dedicata alle pteridofite. L'Orto vanta un bisecolare esemplare monumentale di roverella (Quercus pubescens), unico albero rispettato durante i disboscamenti del periodo bellico. Parte integrante dell'Orto Botanico, ma al di fuori del suo recinto e senza limiti d'orario, è il Sentiero Naturalistico del Monte Valerio, con diversi punti d'interesse valorizzati da cartelli esplicativi sulla flora e la fauna.

 

Un Orto Botanico, l’Hortus vivus degli antichi, è una istituzione che mantiene piante vive, documentate ed etichettate, disposte e ordinate secondo criteri scientifici, aperta al pubblico con scopi di ricerca, educazione, esposizione, ricreazione e conservazione. L’identità di un Orto è determinata dal prevalere di uno di questi scopi. Al momento della sua creazione nel 1963, a cura del Prof. Sandro Pignatti, l’Orto dell’Istituto di Botanica dell’Università di Trieste era concepito come una collezione dedicata in prevalenza alla flora Carsica e regionale con diversi esemplari a distribuzione illirica. Tagli di bilancio, mancanza di personale e differenti orientamenti dell’attività di ricerca hanno comportato un grave declino riducendo l’Orto a mero spazio verdeggiante tra gli edifici del campus. Nonostante lo stato di abbandono l’Orto rimase lo spazio privilegiato della ricerca e della didattica con la costruzione di una nuova serra e dotandosi – primo in Europa - di chiavi interattive per l’identificazione delle piante, strumenti impiegati dagli studenti del corso di Botanica Sistematica. A partire dal 2022, grazie all’impulso di Andrea Nardini, Professore ordinario in Fisiologia vegetale e del professor Mauro Tretiach, allora Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita, l’Orto riprese forma con l’acquisizione di numerose essenze esotiche e la definizione di ampi spazi dedicati all’attività di ricerca.

La presenza sul territorio di altre due istituzioni dedicate alla botanica: il Giardino Botanico Carsiana, dedicato alla flora del Carso e il Civico Orto Botanico di Trieste, con cultivar e piante esotiche, ha imposto una ridefinizione della missione del piccolo Orto universitario che non poteva essere solo uno spazio di esposizione ma doveva rafforzare la sua funzione di spazio della Didattica. Un Orto inteso come estensione dell’aula o del laboratorio, spazio di osservazione delle forme e dei tratti funzionali delle piante quindi luogo di conoscenza diretta e di approfondimento di nozioni e informazioni assunte durante i corsi.

L’Orto Botanico Universitario continua ad essere uno spazio ricreativo per gli studenti ma anche luogo di incontri e riunioni compatibilmente con gli spazi ridotti e le esigenze di conservazione delle piante.

 

Quando:

Mercoledì 28 Maggio 2025, alle ore 12

Dove:

presso l' Orto Botanico Universitario in Via Licio Giorgieri

Intervengono:

Andrea Moro, curatore delle Collezioni Botaniche

Marinella Perosa, autrice di "Botanica&Erbario" (Quaderni Visionari, edizioni Effigi)

 

Ingresso libero

 

Ultimo aggiornamento: 23-05-2025 - 09:43
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