E' stato appena pubblicato sulla rivista Diversity un articolo intitolato "Variation of Gene Expression in the Endemic Dinaric Karst Cave-Dwelling Bivalve Mollusk Congeria kusceri during the Summer Season", che ha visto coinvolto il gruppo di ricerca in genomica applicata e comparata, con la collaborazione di colleghi dell'Università di Spalato. Il lavoro rientra nell'ambito di un progetto finanziato nell'ambito del programma Microgrants di ateneo e diretto dal Prof. Marco Gerdol.

Di seguito l'abstract del lavoro:

I sistemi di grotte del bacino del fiume Neretva, nel Carso Dinarico, ospitano Congeria kusceri, uno dei pochissimi esempi conosciuti di molluschi bivalvi stigobioti, che mostra diverse caratteristiche uniche e adattamenti che hanno permesso il suo adattamento all'ambiente sotterraneo. Questa specie endemica sta subendo un rapido declino, probabilmente legato al degrado dell'habitat, che potrebbe minacciare seriamente la sua sopravvivenza nei prossimi decenni. Purtroppo, l'urgente necessità di efficaci sforzi di conservazione è ostacolata dalla mancanza di normative efficaci volte a preservare le popolazioni residue e dalle nostre limitate conoscenze sulla biologia di questa specie. Sebbene i fattori precisi alla base della scomparsa di C. kusceri dai suoi luoghi di origine non siano del tutto chiari, è molto probabile che sia coinvolta l'alterazione delle variazioni stagionali della temperatura e dell'alcalinità dell'acqua, che sono i principali fattori che regolano la crescita della conchiglia, la maturazione sessuale e l'inizio e la progressione del nuovo ciclo gametogenico. Sebbene questi aspetti siano stati finora studiati solo attraverso osservazioni morfologiche e fisiologiche, i futuri sforzi di conservazione trarrebbero sicuramente beneficio da un approccio multidisciplinare integrato. Qui, utilizzando il sequenziamento dell'RNA, forniamo una panoramica della modulazione dell'espressione genica registrata in cinque tessuti chiave (mantello, gonadi, branchie, muscolo adduttore e ghiandola digestiva) tra l'inizio di giugno e la fine di settembre. Abbiamo evidenziato la presenza di risposte marcatamente tessuto-specifiche, con i cambiamenti più drammatici che hanno interessato le gonadi, il mantello e le branchie. Abbiamo inoltre identificato un drastico cambiamento nell'uso dei bilanci energetici tra i due periodi, con evidenza di una crescita continua della conchiglia e di un'elevata attività metabolica nel mantello e nelle branchie all'inizio del periodo, seguita da un massiccio reindirizzamento di tutta l'energia disponibile alle gonadi per la generazione di nuovi primordi di gameti all'inizio dell'autunno.

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