Nuova pubblicazione - Helminthic host defense peptides: using the parasite to defend the host

In uscita sulla rivista Trends in Parasitology
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
06/03/2023

 

La ricerca sui peptidi di difesa dell'ospite prodotti dagli elminti è stata storicamente trascurata, sebbene essi rappresentino un elemento importante nella comunicazione tripartita tra parassita, ospite e microbiota associato. I peptidi di difesa elmintici hanno una citotossicità e una genotossicità basse o nulle nei confronti delle cellule dell'ospite, a differenza di quelli dei metazoi a vita libera, il che ostacola notevolmente l'uso di questi ultimi negli studi preclinici e clinici sull'uomo. I peptidi antimicrobici dei vermi piatti esprimono una potente attività immunomodulatoria, a differenza di quelli dei nematodi, che esprimono una potente attività antimicrobica, il probabile risultato di un particolare adattamento evolutivo. Le analisi su larga scala condotte in silico sui genomi degli elminti è fondamentale per identificare famiglie di peptidi di difesa già note e nuove, ma questa dovrebbe sempre essere affiancata da un approccio di screening funzionale.

Il lavoro ha coinvolto i gruppi di ricerca di Peptidi di difesa dell'ospite - evoluzione e relazioni struttura-attività e di Genomica applicata e comparata del DSV, in collaborazione con l'Università di Spalato e l'isittuto di parassitologia della Czech Academy of Sciences e segue il filone di ricerca che era stato iniziato con la pubblicazione di un precedente lavoro che aveva riguardato la caratterizzazione funzionale di alcuni peptidi antimicrobici prodotti dai nematodi parassiti del genere Anisakis, le anisaxine.

Il lavoro può essere letto a questo link: https://authors.elsevier.com/a/1giFN5Eb1xFTyI

Ultimo aggiornamento: 06-03-2023 - 17:44
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