Nuova pubblicazione – “Eventi cardiovascolari, neurologici e polmonari dopo vaccinazione con i vaccini BNT162b2, ChAdOx1 nCoV-19 e Ad26.COV2.S: analisi dei dati europei"

Pubblicata sulla rivista Journal of Autoimmunity dal gruppo di ricerca della prof.ssa Alberta Bergamo
Tipologia news: 
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
09/11/2021

Abstract

ChAdOx1 nCoV-19 (ChA) (AstraZeneca) e Ad26.COV2.S (AD26) (Janssen) sono vaccini a vettore virale contro la malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) usati in tutto il mondo. Nella primavera 2021, in alcuni soggetti vaccinati sono stati descritti coaguli di sangue venoso e trombocitopenia. Abbiamo valutato la frequenza degli eventi avversi gravi (SAE) documentati nella banca dati europea EudraVigilance in soggetti vaccinati giovani adulti (18-64 anni) e anziani (65 anni) fino al 23 giugno 2021 e li abbiamo correlati a disturbi della coagulazione e a eventi arteriosi, cardiaci e del sistema nervoso.  Il confronto tra la frequenza di SAE e di decessi correlati a SAE nei riceventi AD26 rispetto a ChA ha dimostrato nei riceventi AD26: 1) minore frequenza di trombocitopenia; 2) minore frequenza di SAE nei destinatari giovani adulti; 3) maggiore frequenza di SAE nei destinatari più anziani. E’ interessante notare che la maggior parte dei SAE trombotici venosi associati ai vaccini ChA e AD26 non era associata a trombocitopenia, suggerendo che la TTS (trombosi con sindrome trombocitopenica) non è l’unico tipo di trombosi osservato con i vaccini a vettore virale. In conclusione, entrambi i vaccini COVID-19 a vettore virale mostrano più SAE rispetto a BNT, ma la frequenza del tipo di SAE nei diversi gruppi di età differisce, suggerendo che i meccanismi responsabili dei SAE si sovrappongono solo in parte.

Ultimo aggiornamento: 09-11-2021 - 11:49
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