Abstract

La perdita di integrità tissutale ha da sempre rappresentato una sfida per i clinici che si occupano di difetti cutanei, quali ad esempio ulcere (diabetiche, vascolari o croniche) o resezioni post-oncologiche (es. vulvectomia radicale). L’introduzione di matrici dermiche in grado di ripristinare la funzionalità dermica ha rappresentato un significativo passo in avanti. Le ulcere di difficile guarigione dipendono spesso dall’ischemia locale e dalla vascolarizzazione non adeguata, per cui un possibile approccio innovativo potrebbe essere la pre-vascolarizzazione dei sostituti dermici con cellule in grado di formare vasi. Questo lavoro presenta un’analisi comparativa delle matrici più comunemente utilizzare in clinica, quali Integra® Bilayer Matrix Wound Dressing, PELNAC®, PriMatrix® Dermal Repair Scaffold, Endoform® Natural Dermal Template, and Myriad Matrix®, testate per la loro capacità di venire colonizzate dalle cellule endoteliali microvascolari isolate da cute e per la loro capacità di supportare l’angiogenesi in vitro e in vivo. Tramite studi in vitro, è stato dimostrato che Integra® e PELNAC® possiedono maggiori proprietà pro-adesive e pro-angiogenetiche. Modelli animali hanno inoltre permesso di confermare tali risultati in vivo.