Nuova pubblicazione - La molecola C1q nel mesotelioma pleurico maligno si lega all’acido ialuronico e promuove la crescita tumorale

Pubblicato su Frontiers of Immunology dal gruppo di ricerca della prof.ssa Roberta Bulla
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Data pubblicazione
Pubblicato il: 
12/12/2017

 

ABSTRACT

Il mesotelioma pleurico maligno è una rara forma di cancro che si sviluppa dalle cellule del mesotelio pleurico, la membrana fibrosa che riveste i polmoni e la cassa toracica, ed è fortemente correlato all'esposizione professionale all'amianto. Il mesotelioma pleurico si sviluppa tipicamente dopo un lungo periodo di latenza, in media tra i 30 ed i 40 anni, ed è altamente invasivo nei confronti dei tessuti circostanti anche se a basso potenziale metastatico. Trattare il mesotelioma pleurico rappresenta ancor oggi una sfida e la ricerca di base rappresenta l’unica possibilità per comprendere a fondo la biologia del tumore e per identificare nuovi possibili target terapeutici.
Il gruppo della Dott.ssa Bulla, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dalla Vita dell’Università di Trieste, in collaborazione con il Dipartimento di Pneumologia dell’Ospedale Universitario di Cattinara di Trieste si sta occupando di studiare il ruolo svolto da alcune molecole dell’immunità innata nello sviluppo del mesotelioma pleurico.
In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Frontiers in Immunology il gruppo di ricerca della Dott.ssa Bulla ha identificato un importante attore del processo tumorale. Trattasi della molecola C1q, una grande proteina solubile a forma di tulipano che appartiene al sistema del complemento, una componente essenziale del sistema immunitario che normalmente partecipa ai meccanismi di difesa umorale principalmente contro gli agenti infettivi. Nel caso del mesotelioma la molecola del C1q è abbondantemente presente nel microambiente tumorale ed interagisce con alcune componenti della matrice extracellulare, in particolar modo con l’acido ialuronico.
Il gruppo di ricerca ha dimostrato che la macromolecola C1q, interagendo con l’acido ialuronico, favorisce l’adesione, la proliferazione e la migrazione delle cellule tumorali isolate da biopsie di mesotelioma, caratteristiche che rendono le cellule tumorali in grado invadere i tessuti circostanti. Inoltre questi effetti risultano alquanto potenziati dall’interazione del C1q con l’acido ialuronico attraverso un meccanismo molecolare non ancora noto e pertanto oggetto di studio.
L’obiettivo di questi studi è quello di trovare dei nuovi farmaci in grado di bloccare la funzione pro-tumorale del C1q. Un possibile approccio che dovremo valutare è quello di usare alcune piccole molecole che sono in grado di interagire con il C1q, questo grazie ad una collaborazione con il Prof Uday Kishore della Brunel University di Londra.

 

Ultimo aggiornamento: 12-12-2017 - 10:06
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