Sebbene un livello naturale di antibiotico-resistenza sia presente in qualsiasi comunità microbica, l’uso eccessivo, protratto e improprio di antimicrobici in attività umane e veterinarie ha favorito lo sviluppo e la diffusione di resistenze antimicrobiche in tutto il pianeta. L’abbondanza e la diversità dei batteri resistenti presenti nell’ambiente sono strettamente correlate all’impatto locale delle attività antropiche che coinvolgono l’uso o l’emissione di antibiotici (allevamenti zootecnici, impianti di acquacoltura, scarichi fognari urbani e sanitari). Questi si diffondono nell’ambiente tramite molteplici vie di contaminazione, sia come principi attivi non utilizzati, sia come metaboliti. Il seminario ha lo scopo di inquadrare l’impatto ambientale dell’antibiotico-resistenza in acquacoltura, proponendo soluzioni alternative volte a facilitare la corretta gestione ambientale di questa minaccia per la salute.